Indizione sit-in dinanzi al Tribunale per i Minorenni di Catania giorno 10.05.2017 dalle ore 11.00 alle ore 13.00

        

         La scrivente O.S. ha chiesto con nota del 29.03.2017 prot. n. 29317/SN-A un intervento da parte del Direttore Generale su quanto sta accadendo al Tribunale per Minorenni di Catania, visto lo stato di agitazione del personale e l’indizione di un sit-in qualora non ci fosse stato un incontro con le OO.SS. per la risoluzione di una vertenza che dura dal 4.10.2016. In tale vertenza si evidenziava la mancanza di coordinamento tra il Presidente del T.M. ed il Dirigente Amministrativo ed è evidente a tutti che questo stato di fatto in diverse occasioni pone il personale in grande difficoltà.

         Le OO.SS. non sono mai state convocate per la risoluzione delle problematiche esposte, tranne che per innumerevoli procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti che lo scrivente ha assistito.

         Le disfunzioni organizzative e la gestione delle risorse umane sono molto discutibili. L’organico ormai è ridotto ed insufficiente e a nostro avviso c’è inoltre una non corretta distribuzione dei singoli carichi di lavoro.

         Oltre a quanto specificato emergevano da un’assemblea con i lavoratori diverse problematiche mai risolte:       

  • Una corretta ridistribuzione dei carichi di lavoro che a nostro avviso vanno rivisti ed equamente distribuiti per qualifiche funzionali;
  • Che si indica un interpello per la partecipazione ai progetti tra tutto il personale, commisurando il carico di lavoro. È evidente che un carico di lavoro eccessivo renderà difficile la partecipazione ai progetti. Ecco perché si chiede come nel punto precedente una rivisitazione ed un’equa distribuzione dei carichi di lavoro;
  • Non esiste di fatto la “banca ore” per il personale per il recupero ore eccedenti, ritardi e permessi brevi;
  • L’Ufficio G.U.P. e G.I.P. è sotto potenziato dal punto di vista del personale. All’Ufficio della Volontaria Giurisdizione il carico di lavoro è tale da non poter dare riscontro a quanto richiesto, con eccessivo stress per i dipendenti che vi lavorano;
  • Alla cancelleria A.B., R.P.A. e liquidazioni, si è in condizioni operative non idonee secondo le norme vigenti, addirittura pare che i fascicoli siano ubicati anche sotto le scrivanie, con stress continuo e rischio per la salute del personale con i sovraccarichi di lavoro che ha il personale lì in servizio.
  • Risulta che sono stati elevati diversi procedimenti disciplinari al personale, che a nostro avviso, potevano essere evitati. Di fatto anche se conclusisi con semplici rimproveri verbali creano uno stato di tensione psicologica e negatività tra i dipendenti che hanno sempre dato prova di attaccamento al lavoro non indifferente. Si rileva che in qualche procedimento disciplinare, nonostante il parere del Presidente all’archiviazione del procedimento, la Dirigente ha confermato il rimprovero verbale. Da qui si evince un dissenso ed una mancanza di rapporti tra Presidente del T.M. e Dirigente Amministrativo.   
  • Le condizioni dei servizi igienici sono fatiscenti e nulla è stato fatto nonostante le diverse segnalazioni;
  • Come già avevamo segnalato con nota prot. n. 41115/SN-A   del 4.11.2015 l’acqua potabile viene convogliata in vasche in eternit e fuori dal tribunale insistono coperture in eternit, che creano nocumento alla salute del personale;
  • Il cortile adibito a parcheggio è infestato dalla parietaria, che come noto provoca allergia;
  • Nonostante gli ordini di servizio siano rispondenti alle esigenze di salute del personale, di fatto per il regolare svolgimento del servizio e per la diminuzione dei tempi di trasporto i lavoratori per esigenza di servizio sono “costretti” a movimentare pesi che vanno oltre il quantitativo prescritto dal medico competente. Quanto suggerito dal Dirigente Amministrativo, cioè di arrivare a dimezzare un fascicolo per diminuirne il peso, a nostro avviso sarebbe inopportuno in quanto una persona che ad es. non può portare oltre 3 kg, per un fascicolo che pesa 15 kg deve fare 5 viaggi e ai fini della salute è dannoso sotto l’aspetto fisico. Inoltre nella movimentazione potrebbero andare smarriti documenti. Inoltre valutandola, la disposizione stressa il personale sotto l’aspetto fisico e provoca un notevole spreco di tempo per i diversi viaggi necessari alla movimentazione dei fascicoli, non permettendo di fatto di smaltire il carico di lavoro. Sarebbe più opportuno quindi destinare predetto personale ad altro servizio previsto nell’area di competenza dal CCNL.  

         Eravamo certi che l’Amministrazione avviasse, vista la vertenza in corso, un’azione di raffreddamento per la risoluzione delle problematiche che affliggono il personale del Tribunale per i Minorenni di Catania.

         A distanza di sedici giorni dalla proclamazione dello stato di agitazione del personale e dal preannuncio del sit-in nulla è cambiato e non c’è stata alcuna azione di raffreddamento da parte dei dirigenti in indirizzo dell’Amministrazione della Giustizia.

         Pertanto vista la mancanza di interventi concreti in un’Amministrazione dove il personale dà il massimo per garantire i servizi si è divenuti alla decisione di indire un sit-in dinanzi il Tribunale per i Minorenni di Catania per far conoscere all’opinione pubblica le difficoltà con cui opera il personale della Giustizia, che garantisce comunque nonostante le difficoltà enunciate un servizio efficiente per l’utenza.

         Tanto si comunica al Sig. Prefetto ed al Sig. Questore per le incombenze di competenza.   

         Si porgono distinti saluti.

                                                                                         Il Segretario Generale

                                                                                                UILPA Catania

                                                                                             Armando Algozzino

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