Ultim’ora 4 novembre 2015
Riunione odierna col Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Roma
“ Decreto del Ministro della giustizia recante disposizioni concernenti l’individuazione presso il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità degli uffici di livello dirigenziale non generale, per la definizione dei relativi compiti, nonché per la definizione delle articolazioni dirigenziali territoriali ai sensi dell’art. 16, commi 1 e 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84.”
La UILPA Penitenziari ha accolto con viva soddisfazione l’apertura dei lavori da parte del Presidente Cascini, che in breve sintetizzava i suoi concetti rappresentando che in tutti i servizi dell’Amministrazione Minorile ha intenzione di utilizzare personale di Polizia penitenziaria nei compiti istituzionali di competenza.
La delegazione UILPA Penitenziari ha lamentato che per una tematica così importante, l’Amministrazione ha convocato le OO.SS. per il confronto solo a giochi quasi fatti (due convocazioni).
Non si comprende perché, in maniera sistematica, chi, di volta in volta negli anni passati, si è seduto sullo scranno più alto di Codesto Dipartimento, non abbia mai ritenuto utile ascoltare le voci del personale, delle OO.SS. che lo rappresentano, che meglio di qualsiasi altro avrebbero potuto offrire un prezioso contributo in termini di Efficacia, Efficienza e miglioramento al Sistema Organizzativo della Giustizia minorile. Speriamo pertanto che il nuovo Presidente non perpetri ciò che hanno fatto i suoi predecessori, ma abbia sempre, come ha dimostrato e detto oggi, rispetto del personale e delle OO.SS. che lo rappresentano.
In primo luogo, occorre fare chiarezza sull’intento che Codesta Autorità intende perseguire; abbiamo ritenuto lecito chiedere pertanto, con estrema franchezza, se l’obiettivo prefissato sia quello di operare un Riforma improntata al taglio dei costi o al reale miglioramento organizzativo del Sistema.
Certamente, l’aver appreso dell’assorbimento nella Giustizia Minorile degli Uffici EPE, lascia alquanto perplessi poiché nel DM che sta per essere emanato non vi è chiarezza e si trascura la figura del poliziotto penitenziario nell’ambito dell’esecuzione penale esterna e della messa alla prova nei vari livelli di organizzazione, per non parlare poi di una assenza di collocazione di area specifica ed il ruolo che ne assumerebbe.
Parimenti, non è chiaro come verranno risolte le problematiche organizzative e di relazione che derivano dalla coesistenza nell’ambito del Dipartimento di una doppia dirigenza, una di regime di diritto pubblico e una di regime di diritto privato, in funzione del dettato di cui alla legge n. 124/2015.
La delegazione UIL ha fatto presente che questo decreto ancora è come una scatola magica di cui si sconoscono gli effetti, l’efficienza, l’efficacia e la funzionalità. Ha fatto presente che in questo decreto non è previsto il riordino delle piante organiche, un piano di formazione del personale con dei percorsi formativi che possano dare agli stessi quel quid in più nello svolgimento del proprio servizio. Inoltre ha fatto presente l’esigenza, qualora si dovesse integrare del personale, dell’utilizzo nazionale di interpelli tra il personale in servizio.
Pur riconoscendo all’Amministrazione la funzione decisionale in ambito della materia, quale Sindacato di categoria responsabile e prepositivo, non ci sottrarremo comunque al confronto di domani 5 novembre, dove esporremo quanto sopra citato ed all’eventuale apporto di ulteriori suggerimenti, offerti con un’esperienza vissuta quali addetti ai lavori.
Ci auguriamo che la nuova dirigenza possa intrattenere sempre buone e corrette relazioni sindacali con le parti sociali che rappresentano il personale.
Roma, 04.11.2015
La delegazione UILPA Penitenziari
Algozzino - Ferrandino