Nota Unitaria - Si fa seguito all’incontro tenutosi in data 09.04.2018 con il sig. Direttore Regionale per la Sicilia al termine del quale, relativamente al Laboratorio Chimico di Catania, è stata rappresentata la grave situazione in cui esso versa in termini di sicurezza, con particolare riferimento all’inadeguatezza di diverse cappe d’aspirazione utilizzate per analizzare alcuni prodotti (prodotti petroliferi) dalle emissioni altamente nocive. Anche la situazione del magazzino campioni, con la commistione di grosse quantità di campioni accatastati in disordine e provenienti anche dal Laboratorio di Bari, in ristrutturazione da circa due anni, e di solventi infiammabili in rilevanti quantità, desta forti preoccupazioni.

A tal fine si premette quanto segue:

da alcuni anni il personale lamenta un peggioramento delle condizioni di fruibilità del Laboratorio in termini di D. Lgs 81/2008, rimaste prive di concreto riscontro.

Nell’estate del 2017 la situazione è notevolmente peggiorata  a causa, tra l’altro, dell’arrivo di campioni, non solo dal territorio di stretta competenza del Laboratorio, ma da tutta Italia e dall’arrivo di un contingente cospicuo di solvente infiammabile. Il personale ha avanzato le ennesime rimostranze ed è riuscito finalmente ad ottenere il controllo della situazione delle cappe che ha confermato le criticità segnalate ( si vedano le certificazioni inviate, su richiesta delle scriventi OO.SS., da codesta Amministrazione).

Relativamente infatti all’insoddisfacente riscontro, come dire, “tranquillizzante” inviato dal Direttore del Laboratorio in data 26 marzo u.s., si precisa che la percezione di odori sgradevoli da parte del personale non deve essere ovviamente intesa nel senso di ‘odore molesto’, ma nel senso che, grazie a questo, si è avuto l’allarme relativo alla inefficienza delle cappe e quindi alla diffusione di sostanze nocive all’uomo nell’ambiente laboratorio.

Poiché con la salute dei lavoratori non si scherza, nelle more della rimessa a norma del sistema di aspirazione a servizio del Laboratorio, individuando esattamente le cappe normativamente idonee per la manipolazione di prodotti ad elevato grado di nocività e mettere quelle non idonee definitivamente fuori uso, si chiede:

  1. Che le analisi riferibili ai prodotti ad alto tasso di nocività ( benzine, petroli, etc. ) siano eseguite da altro Laboratorio Chimico delle Dogane correttamente attrezzato dal punto di vista della salute e della sicurezza sul posto di lavoro;
  2. Il rispetto dei limiti di contenimento di prodotti infiammabili nel magazzino del Laboratorio;
  3. La previsione di sicure uscite di sicurezza.
  4. Il reclutamento di ulteriori chimici e di personale di II area qualificato (periti chimici).
  5. La rimessa a norma di quanto non specificatamente indicato in questa nota secondo le previsioni di legge vigenti.

Si dà avviso fin da adesso che le scriventi OO.SS. tuteleranno in ogni sede quei colleghi cui sarà chiesto di operare in situazioni che non ne garantiscano la sicurezza e la salute, non mancando di denunciare, se necessario anche all’A.G., chiunque li obbligasse anche con mezzi di persuasione rappresentati da pressioni di carattere psicologico o, peggio ancora, con preannunci di adozione di provvedimenti disciplinari, ad operare  in contrasto alle norme imposte dal D.leg.vo 81/2008 sulla salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Si dà inoltre avviso formale a valere anche in sede giudiziaria,  che nello sciagurato caso in cui dovesse essere diagnosticata a qualsiasi dipendente del Laboratorio Chimico delle Dogane di Catania, patologia connessa all’attività lavorativa a rischio testè denunciata, le scriventi OO.SS. si costituiranno parte civile nell’eventuale procedimento giudiziario teso ad accertare l’eventuale responsabilità del datore di lavoro così come individuato dal D.Leg.vo 81/2008.

Catania 29.5.2018                

  C.G.I.L. F.P.                                       U.I.L.P.A. Dogane                           U.S.B.

  F.to Cubito                                         F.to Algozzino                            F.to Bonsignore

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