Diffida legale

                   Incontro N.T.P. Provinciale di Bicocca (Catania)del 26 febbraio 2013 - Rotazione personale

                    - D.M. 8 febbraio 2012 pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 2 del

                     31.01.2013

                  - Organizzazione Sindacale UIL PA / Direzione Casa Circondariale Catania Bicocca

 

                La presente per nome e per conto della Organizzazione Sindacale UIL PA, in persona del Segretario Coordinatore Provinciale, Sig. Armando Algozzino, la quale contesta, mio tramite, la violazione della procedura prevista dal D.M. 8 febbraio 2012 pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 2 del 31.01.2013 ed altro.

               

                La S.V. in data 26 febbraio 2013 ha convocato le OO.SS. rappresentative dei lavoratori del Comparto Sicurezza relativamente alla mobilità del personale del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti provinciale (rotazione in entrata – rotazione in uscita).

- CONSIDERATO che la S.V. non aveva titolo a convocare le OO.SS. rappresentative dei lavoratori in materia del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti nel rispetto del Decreto Ministeriale dell’8 febbraio 2012 pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 2 del 31.01.2013;

- CONSIDERATO che la S.V. non ha comunicato alle Direzioni interessate che supportano con personale proprio il Nucleo di cui trattasi (C.C. Catania Piazza Lanza, C.C. Giarre, C.C. Caltagirone) mentre era rappresentata solo la C.C. Catania Bicocca nella Sua Persona;

- CONSIDERATO che il Protocollo organizzazione generale NN.TT.PP. provinciali della Sicilia prevede qualsiasi tipo di rotazione in uscita, la S.V. dovrà tenere conto anche della rotazione naturale in uscita che c’è stata al N.T.P. di Bicocca pari al 50%;

- CONSIDERATO che anche il “vecchio” Protocollo di Intesa Regionale prevede una equa rotazione “massima” del 10%;

- CONSIDERATO che il Protocollo di Intesa Regionale prevede una equa rotazione in entrata pari a quella in uscita e non è mai stata fatta quella in entrata; 

- CONSIDERATO che c’è stata una rotazione in uscita del 50% e non è mai stata fatta l’integrazione per rotazione in entrata, lasciando il personale sotto organico di 100 unità rispetto a quelle previste e stabilite dall’Amministrazione cioè 207, ponendo a rischio tutto il personale lì operante, i detenuti e la cittadinanza;

- CONSIDERATO che per quanto denunciato nel punto precedente la S.V. ha abusato di autorità senza aver rispettato precise normative;   

- CONSIDERATO che al Nucleo provinciale sono presenti 107 unità, cioè sono state poste in rotazione naturale 100 unità  (rientrate negli istituti di provenienza o trasferiti senza mai essere sostituite come previsto dal Protocollo di Intesa Regionale con una rotazione in entrata;

- CONSIDERATO che è obbligo considerare la rotazione naturale come rotazione del personale;

- CONSIDERATO che l’organico, a tutt’oggi determinato dall’Amministrazione in 207 unità, all’origine era di 195 unità lì distaccate, mentre il personale assegnato il 25.01.2007 era di 165 unità;

- CONSIDERATO che la S.V. non ha mai convocato le OO.SS. quando aveva titolo a farlo, prima della pubblicazione del Decreto Ministeriale prima citato, per la rotazione in entrata ponendo a rischio il personale per la mancata integrazione di organico (rotazione in entrata);

- CONSIDERATO che per carenza di organico nell’ultima evasione dall’Ospedale avvenuta in data 12.11.2012 erano solo due unità a piantonare il detenuto in ospedale e non tre come prevedono i decreti ministeriali in merito a traduzioni e piantonamenti;

- CONSIDERATO che spesso le traduzioni sono disposte “sotto organico” ad es. con 26 detenuti tradotti da 6 agenti compreso l’autista;

- CONSIDERATO che la percentuale da Lei proposta del 30% di rotazione del personale attualmente in servizio non può essere applicata senza considerare la rotazione naturale del personale in uscita già avvenuta pari al 50%;

- CONSIDERATO che la mancata rotazione in entrata ad integrazione dell’organico comporta un totale dissesto dell’organizzazione del lavoro degli Istituti della provincia per sostenere con il proprio organico i servizi del N.T.P. Provinciale di Bicocca giornalmente impegnando nei vari Istituti complessivamente circa 15 unità e non facendo rispettare il servizio programmato dei vari istituti con disagi del personale a cui viene cambiato il turno di servizio già programmato per essere impiegato nei servizi Nucleo con gravi disagi personali e familiari;

- CONSIDERATO che se la S.V. avviasse una rotazione tenendo conto solo del personale presente senza tenere conto del personale già posto in rotazione naturale, creerebbe un danno all’Amministrazione e al personale che verrebbe mobilitato immotivatamente e non nel rispetto del Decreto Ministeriale dell’8.02.2012 pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 2 del 31.01.2013 per il quale non aveva titolo a trattare l’argomento;

P. Q. S.

alla luce di quanto sopra esposto prima di intraprendere le azioni più opportune volte alla tutela del diritto dei lavoratori, essendo la presente normale diffida, si invita la S.V. a sospendere qual si voglia iniziativa o provvedimento di mobilità in uscita del personale presente senza avviare la mobilità in entrata del personale proveniente dagli Istituti interessati nella provincia nella percentuale possibile ad integrazione dell’organico esistente disposta dal Provveditore Regionale.

                Pertanto qualunque atto disposto dalla S.V. deve essere comunicato alla Segreteria Generale della UIL PA di Catania e alla scrivente nominata a tutela legale dei lavoratori del N.T.P. Provinciale di Catania presso il proprio studio.

                Distinti saluti.

                                              

      Avv. Sabrina Forbice