Oggetto: Relazioni con il personale

 

         Egregio Dr. Giuseppe Russo,

diverse sono le telefonate pervenute allo scrivente personalmente in cui il personale lamenta le relazioni lavorative con la S.V. sia da parte del Comparto Ministeri che della Polizia Penitenziaria. Dagli atti in mio possesso acquisiti dal personale del Comparto Ministeri è evidente che la S.V. nelle risposte ufficiali al dipendente anziché accertarsi delle problematiche esposte pone sempre una frase che di fatto indispone la dignità lavorativa del personale scrivendo “… in ipotesi, potrebbero dare luogo a conseguenze anche di carattere disciplinare.”

         Sarebbe opportuno al fine di far lavorare in tranquillità i dipendenti di ambedue i comparti, relazionarsi con maggiore tranquillità sia con il personale del Comparto Ministeri che col personale del Comparto Sicurezza, considerato che in quella sede c’è personale di ampia esperienza in ambedue i comparti.

         Non entrando nel merito della sua ultima disposizione verbale di non protocollare gli atti interni, affinché tutto il personale possa avere contezza della presentazione di un atto, Le chiediamo di voler far apporre almeno il timbro per ricevuta.

         Considerato che la scrivente O.S. vuole mantenere buone relazioni sindacali con la S.V., La invitiamo sui punti sopra citati a creare un clima di distensione e tranquillità tra il personale non solo diffondendo il codice comportamentale dei dipendenti pubblici, ma rispettando dello stesso l’articolo 13 (disposizioni particolari per i dirigenti).

         Si offre sin da adesso come parte sociale la collaborazione per la risoluzione per qualunque problematica lavorativa all’interno dell’Istituto, certi che il buon senso prevalga nell’interesse comune di dare serenità ai lavoratori e trovare le migliori soluzioni per migliorare la produttività e l’efficienza dei servizi.

         Distinti saluti.

                           Il Segretario Generale

Coord. Responsabile                         U.I.L.-P.A.

                            Armando Algozzino