Oggetto: Notifica di un atto di rientro in Sede ad un Ass.te Capo in malattia tramite i Carabinieri.
Egregio Dr. Veneziano,
tante sono state le denunce sindacali territoriali e regionali della UIL PA Penitenziari non ultima la proclamazione di una Manifestazione regionale prevista per il 12.07.2013 indetta dalla maggioranza delle OO.SS., poi sospesa, sulla “Vertenza Bicocca”. Per non smentire i Suoi comportamenti iniqui il Direttore di Bicocca ha fatto notificare in data 15.07.13 ad un Ass.te Capo in malattia un atto di notifica di fine distacco alla C.C. di Bicocca (N.T.P.) e rientro alla C.C. di Catania P.L., attraverso la Stazione dei Carabinieri di Caltanissetta.
Questa modalità ha creato al dipendente che si trovava in malattia uno stato di tensione e pressione psicologica dovuta all’inaspettata visita dei carabinieri.
L’atto così come è stato notificato ha creato un grosso disagio non solo all’Assistente Capo, ma a tutti i componenti del nucleo familiare oltre a creare stupore e curiosità tra i vicini di casa.
Tale notifica poteva di fatto essere espletata con una semplice raccomandata con ricevuta di ritorno.
La metodologia adottata dalla Direzione ha violato di fatto tutte le circolari che regolano e dettano alle Amministrazioni Pubbliche le modalità di comunicazione con i dipendenti che si trovano in stato di malattia.
Egregio Provveditore è il momento di porsi veramente il problema della “Gestione” del personale che opera a Bicocca (Istituto e N.O.T.P. Provinciale), ove in questi anni la tensione e lo stress hanno logorato il personale; Istituto colpito da diversi eventi luttuosi (due omicidi tra colleghi, un suicidio e diversi morti per infarto).
Quanto rappresentato non ha bisogno di ulteriori commenti, ma è il caso di riconvocare con urgenza l’incontro con le OO.SS. che la S.V. aveva già fissato per il 16.07.2013 e poi rinviato.
Distinti saluti.
Il Segretario Nazionale
Armando Algozzino