OGGETTO: Istituto Casa Circondariale Bicocca – Riapertura vertenza-
Signor Provveditore,
dopo la chiusura della vertenza in cui si proclamava la manifestazione sospesa dopo l’incontro sindacale al Provveditorato con la S.V., le parti sindacali e la Direzione avvenuta il 19.02.2013 ove il Direttore della C.C. di Bicocca assicurava la risoluzione delle problematiche nella vertenza indicata, nulla è stato attuato.
Gli impegni assunti dalla Direzione, a detta del personale, pare siano stati dimenticati dal Direttore e dal Comandante dopo pochissimo tempo dall’incontro prima indicato.
Infatti:
- L’unità in graduatoria che doveva essere inserita all’Ufficio Servizio, è stata lì assegnata, ma viene spesso utilizzata nei servizi di istituto e avvicendata in quell’ufficio da unità che non hanno mai partecipato all’interpello. Che senso ha?
- L’organizzazione del lavoro non è organizzata con personale decentrato. Solo gli Ispettori hanno ottenuto il decentramento e sono assenti nei turni 6/12 – 18/24 – 0/6 a dispetto della circolare del Capo del D.A.P. prot. n. GDAP-0069379-2013 del 22.02.2013 (Impiego delle risorse umane) che li prevede impegnati su tutti i turni. Nei turni suddetti tutto è affidato agli Agenti e Assistenti accorpando posti di servizio ed incarichi fino a ricoprire il ruolo di sorveglianza generale, più preposto, più tutto (l’unità preposta alla Sorveglianza Generale un giorno svolge tale compito ed un altro è solo incaricato come addetto sezione) !!!
- Al piano terra 2° Sezione una sola unità è comandata a ricoprire dalle ore 15.00 alle ore 16.30 (di routine):
Sorveglianza passeggi (det. AS1 e Isolati) primo piano e secondo piano, più vigilanza Scuola Alberghiera, più vigilanza corsi professionali, più vigilanza cucina alberghiera, più addetto piano terra (settore composto da 11 cancelli, 7 aule, con la compilazione di 5 registri ove c’è il movimento di circa 50 detenuti e la movimentazione di tutti gli Operatori Penitenziari e altri per lo svolgimento delle previste attività). Si precisa inoltre che dalle ore 6.00 alle ore 8.00 il piano terra è sprovvisto di unità (programmate Mod. 14) ed è affidato all’addetto 1° piano che dalle ore 7.15 per garantire le attività del piano terra è costretto ad abbandonare la sezione mentre ci sono detenuti in doccia e detenuti lavoranti in attività. Ci chiediamo: quale livello di sicurezza ci può essere?
- Nei servizi di attività scolastica, corsi e Area Trattamentale vengono assegnate unità che non hanno mai partecipato all’interpello (mentre gli addetti vengono utilizzati per altri turni e/o posti di servizio) non sono in graduatoria e dovremmo dedurre che sono unità nella simpatia di chi dispone tali servizi? Inoltre non è stato indetto interpello diversamente da quanto garantito dal Direttore durante la concertazione. Tale “assurdità” viene perpetrata per l’addetto sostituto sopravitto per il quale non è stata mai indicata l’unità specifica.
- Non è mai stato impiegato il vincitore dell’interpello cucina detenuti anche se assegnato da due mesi circa senza mai essere lì posto in servizio (pare che si utilizzi lo stesso metodo di assegnazione indicato al punto 4).
- Nei turni e nei posti di servizio dei reparti detentivi (Piani Sezione) escluso il piano terra presta servizio solo una piccola parte di personale denominata i “Super Eroi” che resistono a tutte le intemperie e poi di fatto vengono penalizzati nella classifica annuale anziché essere premiati per il gravoso servizio espletato.
- Gli Agenti e gli Assistenti nei turni 6/12 – 18/24 – 0/6 in quanto “Super Eroi” non hanno bisogno, vista la programmazione dei servizi, di un preposto e di un addetto piani terra (si capisce l’ironia!!!).
- Il Direttore ha predisposto un registro per le variazioni dei servizi, in particolare per i riposi e richieste varie del personale. In questo registro quasi nulla è trascritto, infatti tali variazioni sono disposte verbalmente, ciò è emerso dalla visione dei servizi analizzata da un nostro Dirigente sindacale su indicazioni del personale. Quindi anche le disposizioni del Direttore vengono disattese dal Comandante in questo “caso”.
- Quando il Comandante di Reparto dispone prestazioni di lavoro straordinario non sempre dà comunicazione all’addetto al conteggio dello straordinario. Pretende che il personale che svolge straordinario compili un prestampato. Di fatto il Comandante dovrebbe comunicare le Sue disposizioni ed esigenze di lavoro straordinario all’ufficio senza che il personale compili alcun prestampato. E’ ovvio che il personale non resta in servizio senza una disposizione del Comandante. Quindi a che servono quei modelli?
- Week-end, posti e turni personalizzati … accade che nel turno di notte 0/6 spesso si trovano inserite le stesse unità operative a far sì che fruiscano il sabato come smontante e la domenica di riposo. Lasciamo alla S.V. le deduzioni.
- Autista Direzione: quando si assenta l’Autista Direzione non sempre il sostituto è in possesso di patente ministeriale. A quale titolo viene incaricato in quel servizio senza i requisiti previsti dalle normative? E come mai non vengono utilizzati per tale sostituzione Agenti con patente ministeriale?
- Festività speciali: risulta che diverse unità hanno fruito nel precedente periodo di festività (festività pasquali, 25 aprile, 1 maggio) di tutte le festività senza per altro alcuna richiesta scritta o compilazione del registro predisposto dal Direttore (vedi punto 8).
- Non viene applicata la circolare n. 3639/6089 GDAP-0253230-2012 del 04.07.2012 (Prestazioni di lavoro straordinario del personale del corpo di polizia penitenziaria – esercizio finanziario 2012).
- Sicurezza: incredibile, ma vero!!! Il personale che presta servizio al piano terra è sprovvisto di tabelle di consegna ove dovrebbero essere riportate le varie disposizioni di servizio.
Ci chiediamo di chi è la colpa … del Direttore o del Comandante? O di entrambi?
Signor Provveditore, prima di avviare la vertenza pubblica abbiamo ritenuto di scrivere a Lei che è stato il garante dell’incontro Provveditoriale del 18/02/2013 atto a far revocare la Manifestazione per gli stessi punti proclamata.
Certamente la S.V. si è resa conto che gli impegni assunti dal Direttore in Sede Provveditoriale sono state delle promesse da “Marinaio” ma ciò che è non condivisibile che nulla è cambiato alla C.C. di Bicocca rispetto agli impegni assunti con le OO.SS. e soprattutto con Lei, Suo Superiore Gerarchico e Direttore Generale dell’Amministrazione Penitenziaria.
Prima di avviare qualsivoglia azione di lotta sindacale e manifestazione in merito ci affidiamo ad un Suo intervento sui punti richiesti nei tempi previsti dal Contratto Collettivo evitandoci una azione vertenziale a tutti gli Organi Superiori dell’Amministrazione Penitenziaria e far emergere che un Direttore ha disatteso tutti gli impegni assunti con le OO.SS. e con un Dirigente Generale dell’Amministrazione Penitenziaria.
Confidiamo che il Suo intervento e il Suo Ruolo possano far rispettare gli accordi esistenti e gli impegni assunti con le OO.SS. oltre ad una corretta gestione del personale e dell’Istituto.
Distinti saluti.
Il Segretario Generale
Coord. Responsabile U.I.L.-P.A.
Armando Algozzino