UN ACCORDO STORICO PER IL PERSONALE CIVILE DELLA DIFESA
FONDO ECONOMICO INTEGRATIVO, PROGRESSIONI TRA LE AREE, TABELLA CIVILI/MILITARI
Una giornata davvero storica per il personale civile della Difesa quella vissuta ieri, che chiude una vertenza avviata da mesi SOLO dalle scriventi OO.SS. sulla base di una piattaforma condivisa che ha visto la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori nel contesto delle diverse iniziative messe in campo in questo periodo.
Una mobilitazione forte e coesa che, dopo la ferma risposta di FP CGIL-UIL PA-FLP DIFESA opposta al tavolo rispetto agli intendimenti annunciati dalla Ministra Pinotti nella riunione del 28 Febbraio u.s., traguarda oggi i primi significativi risultati.
Questi i punti dell'accordo raggiunto con la Ministra Pinotti, forzatamente assente nella circostanza per sopraggiunti indifferibili impegni di natura parlamentare, ma rappresentata al tavolo politico dal Sottosegretario di Stato alla Difesa delegato alle relazioni sindacali, On. Domenico Rossi.
- Costituzione a partire dal corrente anno di un “fondo integrativo del trattamento economico del personale civile non dirigente”destinato a remunerare la sua “peculiare situazione di impiego”, che verrà inizialmente alimentato con 21 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, e, proprio in ragione della ripetitività nel triennio, assumerà poi un connotato strutturale entrando nel bilancio statale. La dotazione iniziale del fondo, alimentato da risorse provenienti dal bilancio della Difesa e poi ripartito attraverso la contrattazione integrativa, sarà essere successivamente irrobustita attraverso quota parte dei risparmi originati da riordini, come espressamente previsto dal
- Avvio, per la prima volta in ambito difesa, di “una o più procedure interne” per il passaggio del personale di area 1^in area 2^, che consentirà di portare finalmente a soluzione uno dei problemi atavici della categoria, accompagnato da analoga procedura per il transito del personale di area 2^ in area 3^; il tutto nel contesto del 50% dei posti riservati all’interno. Per il restante 50% reso disponibile e destinato all’esterno, si darà corso a una o più procedure concorsuali per l’assunzione di professionalità civili, in particolari tecniche e per gran parte destinate agli Enti dell’area industriale, per alimentare l’essenziale turn over che è purtroppo mancato in questi anni e che è alla base dei notevoli problemi manifestati da quegli Enti. La relativa copertura finanziaria verrà assicurata nell’ambito delle risorse “assunzionali”, in parte già disponibili.
- Definitiva conferma dell’emanazione, a breve termine, del DPCM con la tabella di corrispondenza tra gradi militari e inquadramenti civili nei termini concordati con l’allora SS.S. Pinotti a novembre 2013, che prevede e l’inquadramento in area 2^ di tutti i militari Sottufficiali e in area 3^ dei soli Ufficiali.
- Attivazione, in rapida successione, di tavoli tecnici di confronto sia sul DDL attuativo del Libro Bianco, sulla valutazione della performance, sulle necessità assunzionali del MD con particolare attenzione agli Enti industriali, e su quello legato alle necessarie modifiche del protocollo 20.09.2015 sulla mobilità interna.
Questi i punti dell’accordo raggiunto oggi con il Vertice politico del Dicastero che, per quanto riguarda i punti 1 e 2, troverà la propria concretizzazione attraverso l'aggancio ai primi idonei veicoli normativi resi disponibili.
A seguire, il consueto giro di tavolo nel quale in modo unitario FP CGIL, UIL PA ed FLP DIFESA hanno:
- innanzitutto, dato atto alla Ministra Pinotti di aver finalmente recepito le istanze avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori civili della difesa rappresentati dalle scriventi OO.SS., e offerto risposte concrete nella direzione da noi sollecitata; hanno sottolineato come la costituzione del “fondo integrativo” a carattere strutturale, che andrà ovviamente implementato in futuro, segni un fatto davvero storico nel M.d. e muova concretamente nella direzione del riconoscimento delle peculiarità di impiego del personale civile all’interno del quadro normativo esistente;
- ribadito la centralità delle progressioni tra le aree voluta fortemente da FP CGIL – UIL PA E FLP DIFESA, finalmente sbloccate, che vanno incontro alle aspettative del tutto legittime ma sinora totalmente disattese, delle lavoratrici e dei lavoratori civili della difesa, sia sotto il profilo economico che in termini di crescita professionale;
- nel prendere positivamente atto della conferma della tabella di corrispondenza nei termini a suo tempo convenuti con le OO.SS., ne hanno chiesto la rapida entrata in vigore e sollecitato il Vertice politico a premere sulla Funzione Pubblica per l’emanazione a breve del DLPM che dovrà recepirla; a tal proposito, hanno inoltre posto in rilievo la stretta relazione esistente tra tabella e protocollo funzioni del 2.05.2016;
- sollecitato il più rapido avvio dei tavoli tecnici di cui sopra e, al contempo, anche un tavolo politico con il Sottosegretario delegato da fissare per i prossimi 30/40 giorni, utile a compiere un punto di verifica della situazione rispetto a quanto concordato.
Per dovere e completezza d’informazione, riteniamo utile in fine segnalare che, in apertura di riunione, il Sottosegretario Rossi ha partecipato ai presenti seduti al tavolo il pensiero della Ministra Pinotti in merito ad un “fraintendimento”, fatto poi erroneamente circolare da taluni in diversi Enti del MD, nato a seguito di una presunta offerta (definita dal Sottosegretario solo una proposta provocatoria) che sarebbe stata avanzata dalla Ministra Pinotti nel corso della riunione del 28 Febbraio u.s., per il transito del personale civile nei ruoli speciali ex art. 3 D.Lgs.165/2001. In proposito, il predetto Sottosegretario ha ribadito che il Vertice politico della difesa ha fatto proprie per intero le risultanze dell'opera del Gruppo di lavoro costituito con DM 16.06.2015, il quale, in sede di relazione finale, ha connotato l’ipotesi di cui sopra allo stato attuale come “non perseguibile” (la stessa Ministra aveva parlato nella precedente riunione di “impraticabilità”….) che “potrebbe anche non necessariamente dare i benefici economici auspicati”, e che comunque “non produce effetti finanziari immediati”, come si legge nel documento conclusivo consegnato alle OO.SS.
A tal proposito, nel prendere atto della comunicazione testé declinata, che fa chiarezza sulle notizie evidentemente infondate fatte circolare in questi giorni, è stato ritenuto opportuno segnalare al Sottosegretario delegato come invece quel “fraintendimento” abbia purtroppo trovato supporto e linfa anche in alcuni pezzi della stessa A.D., e come questo costituisca comunque un problema di non poco conto sul quale abbiamo ritenuto di dover richiamare l’attenzione del Vertice politico.
In conclusione, e a condizioni date, esprimiamo un giudizio nettamente positivo sugli esiti della riunione odierna e il conseguimento del relativo accordo finale, che finalmente sancisce il raggiungimento di obiettivi concreti indiscutibilmente rilevanti e storici per la nostra categoria, di seguito ad una azione sindacale forte, coesa ed efficace che è comunque stata possibile condurre solo attraverso la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.
Un risultato certamente importante, che sarà poi nostro compito tenere costantemente monitorato anche attraverso il punto di verifica richiesto ed ottenuto da FP CGIL – UIL PA e FLP Difesa dal Sottosegretario Rossi, rispetto al quale manterremo alta l’attenzione riferendone puntualmente gli esiti ai colleghi, attraverso i nostri comunicati unitari certo, ma anche attraverso il giro di assemblee sui posti di lavoro che, già a partire dalla prossima settimana a Taranto, e a seguire in tantissime altre sedi, ci porteranno a confrontarci con le lavoratrici ed i lavoratori interessati.
Fraterni saluti
FP CGIL UIL PA FLP DIFESA
F.to Francesco Quinti F.to Sandro Colombi F.to Giancarlo Pittelli