NUOVO INCONTRO SULLO SCHEMA DI DPCM PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL MIBACT

 

Si è appena conclusa la riunione tra le OO. SS. rappresentative delle varie parti del personale e il Capo di Gabinetto, il Segretario Generale e il Direttore Generale OAGIP. L’appuntamento rivestiva una certa importanza, in quanto era l’occasione per verificare quanto l’Amministrazione avesse recepito di tutte le proposte fatte pervenire dalla parte sindacale.

Abbiamo apprezzato l’onestà con cui il Capo di Gabinetto ha riassunto le vicende di questa bozza di DPCM, vicende in cui ha avuto un ruolo preponderante la dialettica tra le OO. SS. e i referenti della politica. Solamente grazie al pressing nelle aule parlamentari – e in questo senso la UIL è intervenuta sia alla Commissione Cultura della Camera che a quella del Senato – è stato impresso al provvedimento un cambiamento importante. Il Ministro infatti, anche a seguito delle critiche e osservazioni avanzate, ha deciso di stralciare dallo schema di DPCM la sola parte dovuta alla Spending review (riduzione degli organici) che dovrà essere comunque emanate entro il 28 febbraio,, avviando per la riforma complessiva del Ministero il percorso più lungo in forma di D.P.R., con un successivo approfondimento e confronto con le parti sociali – comprese le risposte alle nostre osservazioni- e il passaggio per i pareri delle Commissioni Cultura del Parlamento.

Ciò che è emerso stasera conferma che quanto le OO. SS chiedono a gran voce da tempo – un adeguato percorso di approfondimento e confronto sui temi della riforma - e garantisce un risultato, che è sotto gli occhi di tutti. La via di cercare sinergie con l’amministrazione, soprattutto se costruttive, si dimostra così efficace nell’individuazione di soluzioni che contemperano le esigenze avanzate da tutte le parti coinvolte.

Il Capo di Gabinetto ha presentato quindi uno schema di DPCM che ridetermina l’organico del Ministero nei suoi numeri complessivi (dirigenti e personale delle aree) come previsto dalla Spending review, opera di conseguenza l’accorpamento di 4 direzioni regionali (Liguria, Umbria, Molise, Basilicata, rispettivamente a Piemonte, Marche, Abruzzo e Puglia) e infine inserisce la Direzione generale del turismo fra gli organi centrali del Ministero, che peraltro restano temporaneamente invariati, e attribuisce competenze sul turismo alle Direzioni regionali.

Nel modificare il precedente regolamento d.p.r 233/2007 lo schema, riporta, con le modifiche per il turismo, il testo originale dell’intero art. 17 del predetto decreto sulle direzioni regionali. Per una questione di coerenza e per evitare che la riproduzione integrale dell’ di una norma che appare ormai da rivedere completamente possa apparire come una sua conferma pregiudiziale alla revisione che dovrà farne il nuovo regolamento, abbiamo chiesto -  incontrando la disponibilità  del Capo di Gabinetto - che il testo sia semplificato riducendolo alle sole aggiunte relative al turismo.

In allegato alla presente troverete la nuova versione della bozza.

 

ESUBERI DELLA PRIMA AREA

Abbiamo di nuovo sollecitato l’Amministrazione a trovare una soluzione al problema degli esuberi della I area anche attraverso un percorso normativo che deroghi all’obbligo di assorbimento previsto dalla Spending review.

 

PREROGATIVE SINDACALI

L’Amministrazione ha emanato due note informative in merito alle prerogative sindacali, sostituendosi agli organi deputati – sono individuati dall’art. 17 del CCNQ sulle prerogative sindacali del 1998 – che corrispondono ad ARAN e Funzione Pubblica. Nel condannare l’iniziativa unilaterale abbiamo rinnovato l’esigenza di proseguire la discussione sulle prerogative sindacali (ad iniziare da un protocollo d’intesa) e siamo pervenuti alla decisione di rivederci su tali materie lunedì 17 febbraio alle ore 16.

 

QUESTIONE ALES

Con l’occasione abbiamo chiesto al Capo di Gabinetto un intervento diretto sul Direttore Generale per la Valorizzazione, al quale spetta il compito di rendere esecutivo, mediante firma, l’accordo sul personale Ales raggiunto lo scorso 5 febbraio alla presenza delle OO. SS. di settore. Ci è stato assicurato un suo celere intervento. 

 

Fraterni saluti