COMUNICATO  STAMPA

     DELLA  SEGRETERIA  NAZIONALE  UIL BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

 

LA UIL BENI E ATTIVITA’ CULTURALI ESPRIME SODDISFAZIONE PER IL DECRETO LEGGE  “VALORE CULTURA”.

E’ indubbio il notevole intervento che il Governo ha fatto con l’approvazione del decreto legge denominato “ VALORE CULTURA”, poiché inverte profondamente la concezione che la politica sinora ha avuto su beni e attività culturali.

Questo è avvenuto grazie alla mobilitazione che la Uil Beni e Attività Culturali, unitamente alle altre sigle sindacali, ha tenuto nel corso delle settimane scorse perché ha permesso, seppur con i disagi che si sono determinati, di riportare al centro dell’agenda politica la necessità di dare risposte ad un settore destinato altrimenti alla chiusura. Di questo la Segreteria Nazionale dà atto al Presidente del Consiglio Letta e al Ministro Bray.

Positive le norme che restituiscono la Soprintendenza Speciale a Pompei, che Rutelli aveva inopportunamente relegato ad un ruolo minore aggregandola a Napoli, anche se francamente la creazione di un nuovo Direttore Generale lascia perplessi visto che di Direttori Generali il Mibac ne ha sin troppi.

Probabilmente la scelta di Bray è dovuta al fatto che reputa gli attuali Direttori Generali non all’altezza del ruolo che il grande Progetto Pompei richiede. A questo punto andrebbe fatta una operazione verità per mandare a casa quanti tra Direttori Generali e Soprintendenti non sono in grado di dare risposte gestionali e manageriali.

Positivo è anche il ritorno di tutti gli introiti dei biglietti dei musei direttamente al Mibac senza pagare “dazio “ al Ministero dell’Economia e Finanze.

Di grande rilevo è l’opportunità di lavoro per 500 giovani, che potranno costituire il futuro bacino da cui attingere le professionalità per il ricambio di personale, ormai esangue con una media di età attorno ai 55 anni.

Certo è una goccia in mezzo al mare visto che mediamente vanno in pensione tra gli 800/1000 dipendenti l’anno.

Ci paiono oltremodo positivi anche gli interventi su Uffizi,  Tax Credit e Fondazioni lirico sinfoniche.

Ora va seguito in Parlamento affinché il decreto possa essere migliorato attraverso le risposte da dare agli idonei ai concorsi interni al Mibac e a quelli delle graduatorie esterne ancora attive, e predisposto un vero piano di Valorizzazione, visto che l’attuale Direzione Generale appare del tutto inadeguata alle risposte che devono dare i Musei, le aree archeologiche, gli Archivi e le Biblioteche.

L’Ufficio Stampa

 

Roma, 2 agosto 2013