PROGETTO APERTURE “UNA NOTTE AL  MUSEO”

Ieri alle ore 18,30 abbiamo avuto un primo incontro con l’Amministrazione per discutere del progetto “Una notte al museo” di apertura serale a pagamento con orario dalle 20 alle 24 da svolgersi l’ultimo sabato sera del mese; sono stati coinvolti 38 istituti individuati in base ad una frequenza di almeno 100.000 visitatori, secondo un progetto elaborato dalla Direzione Generale della Valorizzazione e già comunicato per la sua attuazione agli istituti  periferici con un nota del 19 u.s.

Il progetto peraltro, recependo una delle richieste fatte dalla UIL nel corso di questi anni, nella sua formulazione finale ha incluso il coinvolgimento di siti inizialmente non previsti, che invece a nostro avviso hanno la necessità di essere considerati all’interno di un sistema di valorizzazione dei beni culturali, e un ulteriore allargamento ad altri siti nella programmazione futura. Su questo abbiamo registrato la capacità progettuale del Dirigente dellaComunicazione e promozione del patrimonio culturale, Dott. Andrea Ettorre.

Alla contrattazione erano  presenti, per l’Amministrazione, il Segretario Generale Arch. Antonia Pasqua Recchia, il Direttore Generale per la Valorizzazione Dott.ssa Anna Maria Buzzi e i rappresentanti della DG OAGIP Dott. Antonio Parente e Dott. Paolo D’Angeli.

Tuttavia, nell’apprezzare il progetto siamo stati costretti a contestare, con le altre OO. SS., il  metodo seguito che denota la grave scorrettezza e irritualità del percorso seguito. I progetti nazionali, infatti, prima di essere comunicati alla stampa e diramati agli Istituti devono essere contrattati in sede centrale, propriamente la Direzione Generale del Personale che è competente per la materia. Il Segretario Generale ha riconosciuto tale circostanza e ha dichiarato la volontà di procedere, al più presto possibile, ad una corretta contrattazione.

Come UIL abbiamo inoltre fatto rilevare la parzialità di questo progetto, che riguarda solo un numero limitato di Istituti non comprendendo altri settori come Biblioteche ed Archivi e abbiamo chiesto che ad esso si accompagni contestualmente l’impegno dell’Amministrazione a presentare entro il 30 luglio un progetto integrativo di massima di apertura e valorizzazione che comprenda altri istituti dei settori contemplati nel progetto “una notte al museo e gli istituti dei settori degli archivi e biblioteche, in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di lavoratori del Ministero.

Nel merito sono stati contestati sia l’orario che le tariffe proposte dal progetto, che erano di 4 ore aggiuntive e rispettivamente di € 88,00 per la III area e di € 70,00 per la II e la I; infatti per assicurare una maggiore fruizione dei siti bisogna sempre considerare i tempi supplementari necessari per le operazioni di chiusura. Abbiamo poi chiesto, per quanto riguarda le tariffe, che, in coerenza con il principio che si tratta di una retribuzione per prestazione di lavoro e non della divisione di un utile, esse siano incrementate e allineate con quelle del progetto “Notte dei musei”. Per quanto riguarda l’attuazione del progetto, abbiamo anche chiesto che sia espressamente demandata alla contrattazione decentrata, che deve stabilire i criteri di individuazione del personale partecipante di ciascun Istituto e dell’ eventuale acquisizione di personale di altri istituti, ferma restando una percentuale minima del 30% di “interni” nonché i criteri di organizzazione dei turni.

L’Amministrazione ha recepito in linea di massima tali richieste ma ha anche annunciato che aveva necessità di una pausa per la rielaborazione del testo e della quantificazione esatta di aperture e tariffe. La contrattazione è stata pertanto sospesa e rinviata ad oggi alle 14 per la definizione  dell’accordo secondo le linee sopra esposte.

Oggi in sede di trattativa, dopo il vaglio delle proposte dell’Amministrazione, il tavolo ha approvato il progetto nella formulazione che trovate in allegato. Come UIL esprimiamo soddisfazione in quanto sono state effettivamente recepite molte delle nostre richieste.

 

        “UNA NOTTE AL MUSEO”

      L’Amministrazione e le OO.SS.

CONSIDERATO che tra le finalità istituzionali perseguite dal Mibac vi è anche l’incremento della fruizione culturale nei siti aperti al pubblico (musei, gallerie, monumenti, aree archeologiche).

 

RILEVATA l’esigenza di sviluppare un Progetto denominato “Una Notte al Museo” che prevede, una volta al mese (l’ultimo sabato) l’apertura serale a pagamento, aggiuntiva di quattro ore rispetto all’orario ordinario di chiusura, nei luoghi della cultura statali particolarmente rappresentativi in termini di visitatori e per importanza delle collezioni o monumentalità, così come da elenco allegato (Musei da Luglio a Dicembre 2013; Aree archeologiche da Luglio a Settembre 2013);

 

CONSIDERATO l’impegno della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale a presentare un piano di valorizzazione entro luglio 2013 del patrimonio culturale;

 

RILEVATA l’esigenza di destinare gli eventuali residui presenti sul FUA per la realizzazione di ulteriori attività non contemplate nel presente protocollo d’intesa nell’ambito di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale stipulano il presente Protocollo di intesa:

 

ART. 1) Al fine di implementare la fruizione dei siti culturali da parte dell’utenza è approvato il Progetto denominato “Una Notte al Museo” che prevede, una volta al mese (l’ultimo sabato) l’apertura serale a pagamento, aggiuntiva di quattro ore rispetto all’orario ordinario di chiusura, nei luoghi della cultura statali particolarmente rappresentativi in termini di visitatori e per importanza delle collezioni o monumentalità, così come da elenco allegato (Musei da Luglio a Dicembre 2013; Aree archeologiche da Luglio a Settembre 2013).

 

ART. 2) La partecipazione al progetto è su base volontaria. 

Possono partecipare al progetto i dipendenti appartenenti alle aree I, II e III, dando priorità, per l'area II, al personale appartenente ai profili professionali dell’area della vigilanza, garantendo la presenza di almeno 1/3 del personale ordinariamente in servizio per una apertura. Nel rispetto di tale limite minimo, in assenza o insufficienza di tale personale potranno essere utilizzati dipendenti appartenenti alla stessa Area in servizio presso l'Istituto, o, secondo le stesse priorità sopra ricordate, in servizio presso altri istituti dell'amministrazione siti nello stesso Comune.

A tal fine, presso ogni Istituto interessato dovranno essere predisposti appositi elenchi del personale di appartenenza disponibile a partecipare al progetto e acquisite le adesioni al progetto, la partecipazione ai turni deve essere equamente distribuita tra le diverse giornate di apertura.

I funzionari di turno partecipanti al progetto svolgono le funzioni proprie del loro incarico nell’ambito della gestione del sito.

Le prestazioni lavorative effettuate per la realizzazione del progetto sono rese fuori dell’orario di lavoro e non danno diritto a riposo compensativo.

La mancata partecipazione al progetto comporta la decurtazione del compenso corrispondente.

 

ART. 3) Gli Istituti interessati attiveranno le forme di partecipazione sindacale previste in sede locale in merito all’iniziativa in argomento, e  trasmetteranno, all’esito delle manifestazioni, al SISTAN e al Servizio II della Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, distintamente dagli altri accessi, il numero dei dipendenti partecipanti, il numero dei visitatori e i relativi introiti prodotti in occasione di ogni singola apertura.

 

ART. 4) A ciascun dipendente saranno corrisposti, per la partecipazione al progetto, i compensi omnicomprensivi, come di seguito indicati:

  •  € 100,00 al lordo degli oneri del dipendente (con riferimento ad un turno di quattro ore) per i dipendenti appartenenti alla III Area;
  •  € 80,00 al lordo degli oneri del dipendente (con riferimento ad un turno di quattro ore) per i dipendenti appartenenti alla I e II Area.

 

ART. 5) L'onere finanziario complessivo del presente Progetto grava sul capitolo 1321 A.F. 2013.

 

ART. 6) I responsabili del Progetto sono i Capi degli Istituti territoriali.

 

ART. 7) Gli eventuali residui presenti sul FUA verranno destinati alla realizzazione di ulteriori attività nell’ambito di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale.

 

ART. 8) Il progetto è soggetto ad una verifica intermedia a livello nazionale nel mese di ottobre e finale a gennaio 2014.

 

Roma, 24 Luglio 2013

 

PER L’AMMINISTRAZIONE                                    PER LE OO.SS

 

In allegato alla presente la lista degli Istituti coinvolti.

 

Fraterni saluti

 

                                                                                                                                        

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