PIANTE ORGANICHE DEL MIBAC: CI SARÀ UN TAVOLO TECNICO

Prima di entrare nel merito della discussione dei punti all’o.d.g. abbiamo chiesto di avere notizia su alcune questioni cui l’Amministrazione finora, dopo diversi solleciti, non aveva ancora dato riscontro.

Sulle piante organiche, il Direttore Generale ha comunicato che anche ieri ha incontrato il Segretario Generale proprio nel merito di questo argomento. La novità odierna, scaturita dalle insistenze delle OO. SS., è l’intenzione dell’Amministrazione di istituire un tavolo tecnico – che verrà convocato dalla settimana prossima – per fornire tutte le informazioni e discutere,  eventualmente risolvendole, le mille criticità derivanti dalle piante organiche. Ci aspettiamo, a prescindere dal tavolo e in attesa che la Funzione Pubblica dirami una circolare operativa susseguente alla registrazione del DPCM sulle dotazioni della P.A., che la nostra Amministrazione ci presenti la “fotografia dell’esistente” cioè l’attuale dotazione organica ripartita su base regionale, per profili, includendo anche i passaggi orizzontali e i comandati. L’Amministrazione, infatti, è in procinto di rispondere ufficialmente all’UCB, che ha chiesto di conoscere i dati (comprensivi dei comandati in entrata). In via ufficiosa ci è stata confermata la disponibilità di posti nella II e nella III area, mentre la I area resta in esubero, al punto che sono già stati revocati i comandi a 13 unità provenienti dalla Scuola. Su questo la UIL si è espressa negativamente, chiedendo almeno che la suddetta revoca giungesse alla fine dei contratti stipulati dal MIUR per sostituire le unità in servizio al Mibac, ma l’Amministrazione non ha ritenuto necessario rivedere la propria posizione.

 

NUOVE ASSUNZIONI: È QUESTIONE DI INTERPRETAZIONE

Sull’argomento è bene dirsi la più cruda e nuda verità, e cioè che l’interpretazione della norma da parte di alcune OO. SS. differisce da quella dell’Amministrazione. Il nocciolo della questione è l’art. 2, comma 11 del D. Lgs. 95/2012, che stabilisce l’impossibilità di nuove assunzioni per quelle Amministrazioni che abbiano esuberi e non abbiano predisposto un piano di rientro. Presa alla lettera, è una disposizione piuttosto rigida. Tuttavia la controparte ha evidenziato che la circolare sugli esuberi emanata dalla Funzione Pubblica sembrerebbe dare  una interpretazione della citata disposizione normativa nel senso di prevedere il blocco totale delle assunzioni fino a quando l’Amministrazione non predispone il piano di  rientro dalle eccedenze. Vedremo. La UIL ha chiesto comunque di essere coinvolta anche per quanto riguarda la riorganizzazione del Mibac, in quanto siamo a conoscenza delle proposte dei vari Direttori Generali e Regionali e ci sembra opportuno contribuire a delineare il futuro assetto del Ministero ed evitare l’insorgere di macroscopici errori. Su questo specifico aspetto il Direttore Generale ha escluso ogni potere giurisdizionale, pertanto ci rivolgeremo al Segretario Generale.    

 

 

 

 

ELEVAZIONE DEI TURNI FESTIVI AL 50%: FIRMATO L’ACCORDO

Come richiesto da più parti, abbiamo firmato l’innalzamento dei turni festivi dal 30% obbligatorio al 50% facoltativo (questa è la nostra posizione). Comprendiamo che, come hanno sostenuto alcuni, l’apposizione della firma sarebbe una dimostrazione di “potere contrattuale” nei confronti del Ministro che verrà, ma come UIL riteniamo che debba essere prioritario il diritto dei lavoratori a poter lavorare, se lo desiderano, per poter guadagnare qualcosa in più e, nei confronti dell’utenza, di garantire la massima fruibilità dei siti in considerazione della condizione di sottorganico ormai cronico. Abbiamo anche chiesto di far comprendere ai dirigenti degli istituti periferici che, se malato, il dipendente non è affatto tenuto a recuperare i festivi non lavorati (come invece qualcuno pretenderebbe di fare!!!). Ecco il testo dell’accordo:   

 

Accordo sul superamento del numero dei turni festivi

 

L’Amministrazione e le OO.SS.

 

VISTO l’Accordo riguardante le tipologie degli orari di lavoro, ai sensi dell’art. 19, comma 5 del CCNL 16 maggio 1995, sottoscritto in data 12 gennaio 1996;

 

RILEVATA la necessità, per esigenze di organizzazione del lavoro ed al fine di consentire l’apertura  degli istituti e dei luoghi della cultura del Ministero, di elevare, ai sensi della normativa contrattuale sopracitata, alla metà dei giorni festivi dell’anno il numero dei turni festivi nell’anno 2013;

 

VISTO il progetto nazionale denominato “Apertura quotidiana con orari ampliati, anche nei giorni festivi, dei musei, delle gallerie, dei monumenti, dei siti archeologici, degli archivi e delle biblioteche”;

 

CONCORDANO

 

Art.1) Alfine di garantire l’apertura in tutti i giorni festivi di musei, gallerie, monumenti e siti archeologici è consentito per l’anno 2013, in conformità all’Accordo riguardante le tipologie degli orari di lavoro, sottoscritto in data 12 gennaio 1996 ai sensi dell’art. 19, comma 5, del CCNL 16 maggio 1995,  il superamento del limite di un terzo delle turnazioni festive dell’anno fino alla metà dei giorni festivi dell’anno.

 

Art. 2) Le parti, fermo restando quanto stabilito dall’articolo 1, concordano di demandare alla contrattazione collettiva integrativa in sede  locale la  valutazione definitiva, sulla base delle specifiche esigenze organizzative degli Istituti interessati, in merito alla possibilità di elevare alla metà dei giorni festivi dell’anno il limite di 1|3 dei turni festivi dell’anno. 

Gli accordi sottoscritti, ai sensi delle presenti disposizioni, in ambito locale saranno sottoposti al monitoraggio  in sede di contrattazione nazionale anche ai fini del raggiungimento dei limiti di prestazione prevista dalla normativa contrattuale.

 

Roma, 27 marzo 2013

 

 

 

 

RIFORMA DELLE TURNAZIONI E DELL’ART. 13 DEL CCIM

Al secondo punto dell’o.d.g. c’era una proposta d’intesa sulla riforma – oggi necessaria – delle turnazioni disciplinate dall’art. 13 del vigente CCIM. Non abbiamo firmato, né siamo entrati nel merito della disamina della proposta poiché, assieme alle altre OO. SS., riteniamo che, essendo in corso una trattativa all’ARAN sul nuovo modello di relazioni sindacali (quindi niente di personale contro la nostra Amministrazione, ma una decisione di carattere superiore che serve a restituire al Sindacato), di non poter seguire l’Amministrazione nel voler applicare, proprio dall’art. 13, il D. Lgs. 150/2001, che di fatto prevede la sola informazione alle OO. SS. rispetto all’organizzazione del lavoro. Riteniamo possibile una discussione su tutte le questioni che riguardano la carenza di personale e la necessità, quindi, di aggiornare alcuni accordi utilizzando anche il FUA per mantenere in piedi uno standard dignitoso di aperture e servizi dei luoghi di cultura. La UIL è disponibile ad aprire una discussione nell’ambito delle norme previste dal CCIM attualmente vigente. Pertanto sulla materia, data la sua importanza e delicatezza, è stata programmata dall’Amministrazione una riunione alla presenza del Segretario Generale e di tutti i Direttori Generali.

 

BUONI PASTO: LA SITUAZIONE AD OGGI

Come molti di voi sapranno, in alcune regioni del Nord e nel Lazio gli Istituti non corrispondono i buoni pasto ai lavoratori in quanto i fondi previsti dalle convenzioni con Consip sono esauriti. Da tempo la UIL ha suggerito ai dirigenti delle sedi coinvolte l’attivazione di nuove convenzioni con Consip, per un importo massimo di 40.000,00 euro a convenzione, e in alcuni casi ciò è già avvenuto. Contestualmente, però, la UIL aveva chiesto al Direttore Generale OAGIP l’emissione di una circolare che servisse a “rassicurare” i capi d’Istituto sul fatto che le somme anticipate sarebbero state senza dubbio restituite. Tale richiesta non è mai stata accolta.

Oggi l’Amministrazione ci ha comunicato di aver scelto un percorso alternativo più consono alle norme in vigore, vale a dire una negoziazione centralizzata (di importo pari ad euro 900.000,00) con altro Ente. Per fare questo è necessaria formale comunicazione da parte di Consip circa l’effettivo esaurimento dei fondi previsti per alcuni lotti. Questo comporta uno o due mesi di tempo per l’attività istruttoria. La UIL e le altre OO. SS. hanno chiesto tempi molto più rapidi: entro i primissimi giorni di aprile ci aspettiamo che sia arrivata questa nota ufficiale di Consip; in caso contrario, abbiamo chiesto all’Amministrazione di adottare la proposta originaria, così come hanno fatto altri Ministeri, di autorizzare i singoli Istituti a stipulare per proprio conto.

Seguiremo con molta attenzione la vicenda affinché abbia una rapida conclusione positiva per i lavoratori interessati.

 

PROGRAMMAZIONE DEL FUA 2013: RICHIESTA DI CALENDARIZZAZIONE

Abbiamo ricordato all’Amministrazione che è particolarmente urgente impegnare le somme del FUA del corrente anno e programmare i progetti di valorizzazione e miglioramento dei servizi. Nel chiedere un’immediata calendarizzazione della vicenda, UIL CGIL e CISL hanno ribadito la proposta di elaborare un progetto nazionale destinato ai vincitori dei passaggi tra le aree, i quali, in forza di una legge iniqua, non percepiscono adeguato trattamento economico.

 

ACCORDO NAZIONALE INCENTIVI 2% (LEGGE MERLONI)

Dopo svariati solleciti, finalmente oggi ci è stato riferito che è giunto al Mibac il parere del Consiglio di Stato sull’accordo in questione, parere che contiene alcuni rilievi formali sanati i quali sarà reso esecutivo.

 

LA F.P. RISPONDE A UN QUESITO SUI PERMESSI SINDACALI  

Ci è stato riferito dall’Amministrazione che il Direttore Regionale per i BB. CC. e PP. della Liguria, dott. Galletti, ha inoltrato formale quesito alla Funzione Pubblica volto a sapere se i permessi dei dirigenti sindacali, in occasione delle contrattazioni, debbano essere considerati attività di servizio oppure no. La F. P. ha risposto che, laddove le contrattazioni si effettuino in orario di servizio, i permessi debbano essere rilasciati dalle Organizzazioni Sindacali. Ci siamo opposti, innanzitutto, al fatto che tale richiesta sia pervenuta da parte di un Direttore Regionale, cui certamente non compete la formulazione di un simile quesito. In secondo luogo, ci siamo richiamati al comma 7, art. 8, del vigente CCIM, nel quale è previsto che le convocazioni vengano fatte «di norma» al di fuori dell’orario di lavoro (ma ciò non accade mai) e, nel caso in cui non sia possibile, è previsto che i dirigenti sindacali siano considerati «in attività di servizio».

 

ESONERATI DEL MIBAC

Il Direttore Generale Guarany ci ha informato che è stata formalmente inviata al Ministero del Lavoro una nota concernente gli esonerati del Mibac, ad oggi coinvolti in una penosa querelle tra Funzione Pubblica e Ministero del Lavoro. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di tale vicenda.

 

SBAP VENEZIA E RECUPERO ORE

È stato sollevato il problema dei lavoratori della SBAP veneziana, poiché la vicenda sta assumendo contorni a dir poco sfuggenti. L’Amministrazione ha confermato di non aver ancora emanato alcun atto ufficiale nel merito, pertanto quanto dichiarato per iscritto dalla Soprintendente Codello non corrisponde a verità e i lavoratori coinvolti sono caldamente invitati a non tenerne conto. Anche su questo vi terremo aggiornati.

 

MANCATO RINNOVO DELL’ACCORDO NAZIONALE SULL’ART. 12 COMMA 3

L’accordo, che scade il 31 marzo prossimo, non è stato prorogato poiché facente parte di una materia – quale quella delle turnazioni e dell’art. 13 – da affrontare nel suo insieme. Abbiamo sottolineato all’Amministrazione le eventuali ripercussioni che ciò potrà avere sull’apertura di alcuni siti.

 

Fraterni saluti

Il Segretario Nazionale 

Enzo Feliciani

Allegati:
File
Scarica questo file (1526.pdf)1526.pdf